giovedì 28 luglio 2016

Tre giorni nelle gorge du Verdon

Eccoci di ritorno da questi tre giorni nella Provenza verde, ossia la zona interna alla costa Azzurra fatta di laghi, campi di lavanda e macchia mediterranea.
Questo quello che abbiamo visitato.


Il tragitto segnato in blu è l'itinerario che abbiamo fatto in periodo di siesta nani, sostanzialmente abbiamo viaggiato tra macchia mediterranea, strade a picco e campi di lavanda in completa solitudine.
Il primo giorno dovevamo andare direttamente a Sainte Croix, ma il cielo era neroneronero, così abbiamo ripiegato sul musèe prehistorique di Quinson, che era in programma per il giorno del rientro; scelta geniale perché nell'oretta che siamo rimasti nel museo è venuto giù un mezzo diluvio e ai bambini è piaciuto moltissimo (soprattutto a Serena). Un peccato però perché anche il lago di Quinson merita una nuotata, ma dopo il diluvio era decisamente frescolino per fare un bagno.
Con il camper ci siamo fermati alla Maison du lavandin, alle porte di Sainte Croix, un'azienda che produce olio essenziale di lavanda, ma che ha creato poi un bel business con un po' di prodotti tipici della zona e un "baretto" (in realtà un garage dove poter fare colazione su prenotazione e una pausa gelato).
Sainte Croix merita non tanto per il paesino in sè, ma per la spiaggia sul lago (però una passeggiata in paese fatela!). Se non vi soffermate sulla prima che incontrate, ma camminate oltre la base nautica troverete una bella pineta con tavoli da picnic e un parco giochi. C'è anche qui la possibilità di noleggiare pedalò, esperienza che non ci siamo fatti mancare e che ha divertito tantissimo tutti e cinque. Se non avete intenzione di andare nelle gole, noleggiate qui che i prezzi sono umani (12€ l'ora senza scivolo, 15€ con scivolo), perché sotto il pont de Galetas i prezzi sono quasi il doppio! La spiaggia sotto il ponte, inoltre, non merita moltissimo sempre, ripeto, che non vogliate andare nelle gole con una canoa o un pedalò.
Degli altri paesini, l'unico che, col senno di poi, avrei saltato è Greoux les Bains, una stazione termale che non offre molto altro: il castello templare è una mezza ciofeca, anche se al suo interno ci fanno dei concerti durante il periodo estivo, la cittadina un susseguirsi di negozietti per turisti con qualche angolo carino. E' stato divertente però per i bimbi percorrere una viuzza stretta stretta che nemmeno il passeggino passava, per trovarla fatevi dare una cartina con i punti d'interesse del paese all'ufficio del turismo.
Assolutamente da non mancare Moustier sainte Marie e cercate di arrivarci belli freschi, noi eravamo cotti dopo due giornate di bagni e camminate, proprio non ce l'abbiamo fatta a salire i trecento scalini che portano alla cappella che si erge sopra il paese. Però una bella crepe sotto l'ombra del campanile c'è stata tutta!
Aiguines merita una passeggiata, ma niente di più. Ha un museo sull'intaglio del legno, che volevamo visitare, ma alle 10.40 ancora non era aperto quindi abbiamo desistito per poter fare un ultimo bagno prima del rientro.
Se viaggiate con il camper, le stradine sono quasi tutte molto strette e a strapiombo soprattutto se andate a Esparron de Verdon, che comunque merita una visita. Noi abbiamo parcheggiato in alto, ci siamo cambiati per fare il bagno e siamo scesi a piedi nelle viuzze acciottolate. Non ci sono molte spiagge dove poter fare il bagno con dei bimbi piccoli, nè delle zone ombreggiate per mangiare in riva al lago però la zona è davvero suggestiva!
Ovviamente essendo andati in piena stagione c'era davvero molta gente in tutta l'area, ma per chi come me ha vissuto due anni sulla costiera romagnola, nulla spaventa! Il periodo era però fuori stagione per la lavanda, ormai quasi tutta raccolta o verso la fine della fioritura, però siamo stati fortunati nel senso che passando vicino a un campo di lavanda c'erano le mietitrebbie che la raccoglievano e siamo stati letteralmente invasi dal suo profumo (che per inciso a me fa starnutire e lacrimare gli occhi, ma vabbè...).
Per chi pensasse di fare le vacanze in Provenza consiglio fortemente una capatina di un paio di giorni in queste zone poche conosciute a discapito della costa Azzurra, che però dal mio punto di vista non offre molto di più rispetto alle nostre coste.

2 commenti:

I commenti sono graditissimi, se firmati ancora di più!